Mucoaricodil Sciroppo 600mg 200ml
Mucoaricodil sciroppo 600mg 200ml
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- Minisan del prodotto: 033561046
€13,90
DENOMINAZIONE
MUCOARICODIL
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Mucolitici.
...
PRINCIPI ATTIVI:
Compresse da 30 mg: ambroxol cloridrato 30 mg. Sciroppo: 100 ml di sciroppo contengono 300 mg di ambroxol cloridrato 300 mg.
ECCIPIENTI
Compresse: lattosio monoidrato, amido di mais, cellulosa polvere, sodio croscarmellosio, povidone (K30), magnesio stearato. Sciroppo: acido benzoico, glicerolo 85%, sorbitolo soluzione 70%, idrossietilcellulosa, aroma lampone, acqua depurata.
INDICAZIONI
Il medicinale e' indicato nel trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI
Il prodotto non deve essere impiegato nei soggetti con ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e in quelli con gravi alterazioni epatiche e/o renali. Lo sciroppo contiene sorbitolo: il prodotto e', pertanto, controindicato nell'intolleranza ereditaria al fruttosio.Generalmente controindicato in gravidanza ed allattamento. Il farmaco e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni.
POSOLOGIA
- Compresse. Adulti: 1 compressa 3 volte al giorno per i primi 8-10 giorni; successivamente la posologia puo' essere ridotta a 1 compressa 2 volte al giorno.
- Sciroppo. Adulti: all'inizio 10 ml 3 volte al giorno, successivamente 5 ml 3 volte al giorno. Bambini da due a cinque anni: 2,5 ml 3 volte al giorno; oltre i cinque anni: 5 ml 3 volte al giorno. Ogni ml di sciroppo equivale a 3 mg di ambroxol cloridrato. Modo di somministrazione: si consiglia di prendere le compresse dopo i pasti con un po' di liquido. Alla confezione in sciroppo e' annesso un cucchiaio dosatore da 5 ml con tacche corrispondenti a metà e un quarto.
E' consigliabile assumere il farmaco durante o dopo i pasti principali.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
Il medicinale deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. Lo sciroppo contiene sorbitolo: questo puo' provocare problemi gastrici e diarrea. Esso contiene, inoltre, glicerolo che e' pericoloso ad alte dosi: puo' provocare emicrania, problemi gastrici e diarrea. Le compresse contengono lattosio quindi non sono adatte per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio. I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Infatti
la capacita' di drenaggio del muco bronchiale e' limitata in questa fascia di eta', a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni.
INTERAZIONI
Il farmaco non sembra interagire con altri farmaci, in particolare con glicosidi cardioattivi, corticosteroidi, broncodilatatori, diuretici ed antibiotici comunemente utilizzati nel trattamento delle broncopneumopatie.
EFFETTI INDESIDERATI
Raramente sono stati osservati nausea, cefalea, disturbi gastrointestinali (soprattutto pirosi, dispepsia e, talora, nausea e vomito). Raramente, con ambroxol si sono verificate reazioni allergiche, soprattutto rash cutaneo. Sono stati riportati casi estremamente rari di gravi reazioni anafilattiche, ma non e' certa la loro correlazione con ambroxol. Alcuni di tali pazienti hanno mostrato reazioni allergiche anche ad altre sostanze. E' stata inoltre osservata ostruzione bronchiale, la
cui frequenza non puo' essere stabilita sulla base dei dati disponibili.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gli studi di teratogenesi e di tossicita' fetale su animali non hanno messo in evidenza alcun effetto nocivo del farmaco anche a dosi elevate. Non e' comunque consigliabile, come per tutti i farmaci di recente istituzione, l'impiego durante i primi tre mesi di gravidanza e, nell'ulteriore periodo, il farmaco andra' somministrato solo in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico. Il farmaco viene escreto nel latte materno, pertanto e' necessario decidere se interrompere l'allattamento o il trattamento con il medicinale, tenendo
in considerazione l'importanza del farmaco per la madre.